
Nei primi decenni dell’Ottocento la storia del Parco della Padula si intreccia a quella della famosa dinastia di industriali e commercianti di marmo di Carrara e viene attrezzato prima come podere con casa padronale, e poi ripensato secondo influenza inglese con i prati, gli alberi di pregio, i gazebo, il monumento e la
villa in stile neorinascimentale. Dopo che negli anni Trenta del Novecento la famiglia Fabbricotti viene colpita dalla crisi dell’industria del marmo, inizia la decadenza interrotta solo negli anni Settanta del Novecento, quando cominciano gli interventi di riqualificazione. Dal 2018 la villa ospita il
museo CARMI Carrara e Michelangelo dove sono state pensate e collocate specificamente per gli scorci del Parco importanti opere di arte contemporanea in marmo realizzate tra il 2000 ed il 2002 dai più grandi artisti degli ultimi anni:
Giacomo Manzù, Robert Venturi, Mark Rothko, Aurelio Amendola e Robert Mapplethorpe.